Come concludere la tesi di laurea?

Se ti stai domandano come concludere la tesi di laurea significa che hai finalmente raggiunto il traguardo del tuo percorso universitario; significa che potrai finalmente iniziare a realizzarti professionalmente e a conquistare le tue prime gratificazioni, economiche e personali.

Attenzione però a non trascurare la redazione della parte finale dell’elaborato, apparentemente ininfluente ai fini della valutazione ma realisticamente importante almeno quanto l’introduzione e il corpo centrale.

Trattandosi di un passaggio spesso sottovalutato, talvolta per l’euforia di aver concluso finalmente la scrittura dell’elaborato e talvolta per l’errata convinzione che si tratti di una mera formalità da espletare rapidamente, l’università telematica Niccolò Cusano ha deciso di realizzare una breve guida per la redazione delle conclusioni.

Conclusione tesi di laurea

Prima di addentrarci nell’ambito dei consigli tecnici e di spiegarti come concludere la tesi cerchiamo di capire qual è la finalità della sezione conclusiva dell’elaborato.

Così come la parte introduttiva anche le conclusioni della tesi devono racchiudere il senso dell’intero lavoro; l’obiettivo è rispondere alle domande iniziali, illustrando i risultati chiave e come si è giunti ad essi.

In sintesi le conclusioni devono:

  • Fornire una risposta alle domande della ricerca
  • Confermare o rifiutare le ipotesi
  • Dimostrare la validità della ricerca
  • Discutere nuove idee
  • Evidenziare i limiti della ricerca
  • Sintetizzare i risultati e le relative cause/conseguenze

In linea generale bisogna evitare di elaborare un elenco di domande e risposte.
Il testo deve essere elaborato in maniera tale che ogni risposta risulti ampiamente spiegata, ma soprattutto basata sui fatti.

Le conclusioni terminano generalmente con dei suggerimenti che riguardano eventuali ricerche e studi futuri, effettuabili da altri ricercatori.

Terminati i consigli inerenti la parte contenutistica passiamo ad analizzare le linee guida di natura tecnica.

Partiamo dalla lunghezza consigliata che dovrebbe essere compresa tra le 200 e le 400 parole.

Tra gli elementi a cui prestare particolare attenzione rientrano anche i tempi verbali.
Nella conclusione si utilizza il presente per esporre i fatti e il passato (possibilmente prossimo) quando ci si riferisce alle ricerche effettuate.

Gli errori da evitare

Le conclusioni della tesi devono risultare chiare e concise. Così come esistono delle linee guida da seguire bisogna prestare attenzione a non commettere errori che potrebbero compromettere la valutazione finale.

Ecco cosa non deve essere inserito nella sezione finale:

  • Informazioni nuove (da inserire nel corpo centrale)
  • Esempi (da inserire nel corpo centrale)
  • Interpretazioni personali
  • Informazioni estranee all’argomento
  • Passaggi copiati dalla sezione centrale

Come accennato in precedenza le conclusioni terminano con dei suggerimenti per eventuali studi futuri.
In tal senso bisogna cercare di evitare di essere troppo vaghi, generalizzando con frasi banali del tipo ‘è possibile effettuare ancora molte ricerche nel campo …’.


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