Una breve storia della medicina dalle origini ad oggi
Se vuoi conoscere la storia della medicina e conoscere le tappe fondamentali che hanno segnato il progresso della scienza questo post fa proprio al caso tuo.
Se stai pensando di specializzarti in una determinata branca medica o se semplicemente ti affascina la materia e desideri approfondirne le origini per cultura personale, ti suggeriamo di fermarti qualche minuto su questa pagina.
L’Università Telematica Niccolò Cusano di Napoli ha realizzato, di seguito, una breve guida che sintetizza le tappe più importanti relative alle origini e al progredire della scienza medica nel corso dei secoli.
Buona lettura!
L’evoluzione della medicina dalle origini ad oggi
La storia della medicina ha origini millenarie; la pratica dell’autocura nasce prima dell’uomo, con l’istinto degli animali di utilizzare piante e minerali per curarsi e la capacità dei vegetali di difendersi dai parassiti attraverso la distinzione di sostanze dalle potenzialità curative.
La cura del corpo, intesa con accezione terapeutica, si è sviluppata ed evoluta con l’uomo; in origine era impostata sull’istinto ma nel corso dei secoli è diventata oggetto di studi e analisi, finalizzati in primis ad individuare le cause delle malattie.
Sciamani, sacerdoti, stregoni e uomini di medicina, i profili che hanno ricoperto il ruolo di occuparsi della salute delle persone, gettando le basi di quella linea di confine così netta che ancora oggi divide chi cura da chi riceve la cura.
Entriamo nel vivo del nostro post e cerchiamo di ricostruire un breve excursus storico attraverso le principali tappe dell’evoluzione della medicina.
La prima forma di scienza medica risale al V secolo a.C. ed è legata alla figura di Ippocrate di Coo, il medico greco che ha dato il nome al giuramento pronunciato oggi dai futuri medici.
Al ‘padre della medicina’ sono legate le prime elaborazioni medico-scientifiche del periodo ellenico; in esse sono descritti dettagliatamente i principali sintomi delle malattie e i relativi decorsi.
Secondo gli studi di Ippocrate le malattie hanno un’origine naturale dovuta al disequilibrio tra i quattro umori che regolano il corpo (sangue, flemma, bile gialla e nera).
Da tale presupposto deriva la cosiddetta ‘vis medicatrix naturae’ che letteralmente significa ‘forza guaritrice della natura’, ovvero la convinzione che il corpo possiede in sé i mezzi per auto-curarsi.
Secondo la teoria di Ippocrate il decorso di una malattia esprime i tentativi dell’organismo di risolvere spontaneamente la problematica fisica e quindi di autoguarirsi.
La medicina greca si allontana quindi da credenze religiose e pratiche magiche e si avvia verso una metodologia più razionale ed empirica.
I Romani, a differenza dei Greci, non hanno scritto una storia medica particolarmente rilevante; la maggior parte delle tradizioni vennero riportate dalla Grecia.
Notoriamente diffidente nei confronti dell’influenza greca il popolo romano non ebbe grande considerazione della medicina, la cui funzione era essenzialmente ‘relegata’ alle questioni di igiene pubblico e all’assistenza sanitaria nell’ambito dell’esercito.
Al di là del salasso, che al tempo era consideraro la panacea di tutti i mali, i Romani sperimentarono una primitiva forma di chirurgia.
Il rinvenimento di alcuni strumenti ‘medici’, avvenuto nel corso di scavi archeologici, testimonia il fatto che i primi ospedali, così come le prime cure ginecologiche, hanno avuto origine nell’Antica Roma.
Un’altra figura che ha dominato il campo della medicina, dopo Ippocrate e fino al Rinascimento, è stata quella di Galeno, medico dei gladiatori a Pergamo e successivamente di Marco Aurelio.
Alla sua attività di studio è legata la nascita delle specializzazioni; egli ha innovato il campo della diagnosi, della prognosi e della terapia, focalizzando le fasi esclusivamente sull’organo o sugli organi malati.
Con il passare dei secoli l’ampliamento/approfondimento delle conoscenze scientifiche, la scoperta del potere terapeutico-farmacologico di alcune sostanze naturali e il perfezionamento della chirurgia hanno portato a rimodellare il concetto di medicina.
Specializzazioni mediche
Il progresso medico-scientifico fa riferimento a scoperte e metodologie che hanno radicalmente cambiato, e chiaramente migliorato, l’approccio alle malattie e il relativo trattamento terapeutico.
Studi, ricerche e nuove scoperte hanno condotto la scienza medica, un tempo unitaria, a scindersi in vari settori scientifici-disciplinari, ognuno dei quali afferenti a diverse specializzazioni e ambiti di applicazione.
Oggi si parla di medicina olistica, medicina preventiva, medicina sportiva, medicina del lavoro, medicina legale …
Anche se ogni branca medica segue protocolli e approcci peculiari, le varie specializzazioni si completano a vicenda, attraverso l’integrazione, in fase operativa, di tecniche e terapie comuni.
In questa sede dedicheremo un breve approfondimento alla medicina legale, un settore che esercita un forte appeal sui giovani neo-laureati in procinto di scegliere una specializzazione post-laurea in grado di garantire buone opportunità occupazionali.
In alcuni casi di omicidio, stupro e suicidio, ma anche di reati meno gravi, la legge ha l’esigenza di avvalersi delle medicina per portare alla luce la verità.
Ecco quindi che entra in gioco il medico legale ovvero colui che con le proprie competenze e conoscenze è in grado di coadiuvare l’attività giurisprudenziale
Tralasciamo quella che è la storia della meicina legale, che coincide e cammina di pari passo con il progresso medico-scientifico, e cerchiamo di comprendere di cosa si occupa la branca medica attraverso la definizione fornita dal sito della Treccani:
“Specializzazione medica che si rivolge agli aspetti della patologia e della clinica che possono avere rapporti con la legge. La m. l. ha con la giurisprudenza scambi continui: la legislazione in materia di medicina, non può prescindere dalle acquisizioni medico-scientifiche, mentre lo svolgimento delle attività del medico legale è condizionato dall’evolversi della giurisprudenza.”
In merito ai campi d’azione la definizione precisa:
“Avvalendosi delle scienze mediche, la m. l. porta alla corretta interpretazione e all’esatta applicazione di determinati precetti giuridici. Ciò avviene non solo nel campo degli accertamenti in sede penale e civile che prevdono indagini mediche, ma anche in quello della medicina del lavoro, nell’applicazione della normativa nazionale e locale riguardo alla sicurezza, all’igiene, alla cura e dignità della persona.”
Il medico legale si occupa di svolgere indagini sulle cause dei fatti che riguardano la salute o la vita umana, e che risultano rilevanti sia in ambito medico che giuridico.
Tra le specializzazioni post-laurea ad indirizzo medico-sanitario inclusi nell’offerta formativa dell’Università Telematica Niccolò Cusano segnaliamo due percorsi particolarmente adatti a chi desidera approfondire la medicina legale.
Master in ‘Medicina legale e danno alla persona: aspetti medico-legali e giuridici’
Si tratta di un master di I livello, afferenta alla facoltà di Giurisprudenza, che permette di acquisire le competenze necessarie per svolgere attività peritale in ambito medico-legale, consulenza e mediazione/assistenza legale.
Il master consente di accedere al settore giudiziario/assicurativo di enti pubblici e privati, a unità di risk managment ospedaliere e universitarie, a compagnie di assicurazione, all’INAIL e all’ASP.
Master in ‘Infermieristica ed ostetricia e forense’
Si tratta di un master di I livello, afferente alla facoltà di Giurisprudenza, che mira a formare profili in grado di supportare le attività tecniche del medico legale, durante sopralluoghi giudiziari, autopsie e indagini di carattere criminalistico che afferiscono a casi in cui sussiste l’ipotesi di reato.
La struttura didattica del master è finalizzata alla formazione di figure professionali esperte nelle problematiche medico-legali che rientrano nella sfera professionale infermieristica: responsabilità professionale, ostetricia e ginecologia forense, direzione sanitaria.
Tutti i master dell’area medico-sanitaria Unicusano possono essere seguiti a distanza, ovvero attraverso la pratica modalità formativa e-learning.
Per chi non conosce l’innovativa metodologia didattica, si tratta di un’opportunità che agevola la frequentazione dei corsi rendendola accessibile anche a chi già lavora e non ha la possibilità di presenziare in aula ad orari precisi, rigidi e prefissati.
Il materiale per lo studio è contenuto all’interno di una piattaforma telematica di ultima generazione, che consente tra l’altro di seguire le lezioni in streaming, in qualsiasi momento della giornata e senza obblighi di orario.
Per ulteriori dettagli sui master e sulle modalità di iscrizione e accesso alla piattaforma puoi contattare il nostro staff attraverso il modulo online che trovi qui!