Perché fare uno stage? 5 buoni motivi

Sulla scia di un dibattito che da anni contrappone l’opportunità per i giovani all’espediente per risparmiare sui dipendenti cercheremo in questo post di capire perché fare uno stage, ovvero quali sono i motivi per i quali il tirocinio può concretamente agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro.

Partiamo da una premessa.
Il mercato attuale si presenta estremamente competitivo, oltre che complesso dal punto di vista delle dinamiche che lo regolano.
Cambiamenti repentini, competitor agguerriti, una domanda sempre più esigente e la crisi che ormai da anni imperversa nel nostro paese costringe le aziende a ricercare figure professionali in grado di inserirsi rapidamente in un contesto operativo.
Ecco perché l’esperienza diventa un requisito fondamentale per essere presi in considerazione dai recruiter e dagli addetti alla selezione del personale.

Il dato di fatto penalizza i giovani, che nonostante anni di studi e sacrifici si ritrovano disoccupati, o talvolta costretti ad accettare lavori per nulla allineati alla preparazione/specializzazione acquisita attraverso corsi di laurea e master.

Il tirocinio consente di limare il gap esistente tra formazione teorica ed esigenze lavorative pratiche-operative; consente di fare esperienza sul campo e di orientare il know how al mondo reale del lavoro. 

Perché frequentare uno stage: 5 buoni motivi

Per comprendere bene il valore di un periodo di stage bisogna innanzitutto capire di cosa si tratta.

Treccani riporta in merito la seguente definizione:

“Periodo, fase d’iniziazione pratica o comunque di addestramento per lo svolgimento di una determinata attività o professione”

Wikipedia definisce invece il tirocinio, o stage, che dir si voglia, così:

“ … un’esperienza presso un ente, pubblico o privato, di durata molto variabile, allo scopo principale di apprendimento e formazione, generalmente finalizzata nell’ingresso nel mondo del lavoro”

In linea generale possiamo dire che si tratta di un esperienza formativa-professionale che consente allo stagista di mettere in pratica la teoria acquisita attraverso i libri e compiere così un primo passo verso l’inserimento nel mercato del lavoro.

Esistono tanti buoni motivi per fare uno stage; di seguito abbiamo selezionato quelli che, a nostro avviso, sono i più rilevanti ai fini di un miglioramento delle prospettive occupazionali.

1 – Mettere in pratica la teoria

Iniziamo con una motivazione che risulta particolarmente importante per i giovani ‘inesperti’, e in generale per tutti quelli che hanno studiato, conseguito titoli, ma non hanno mai messo in pratica la teoria appresa sui libri.

L’esperienza sul campo, come accennato in precedenza, è un requisito che al giorno d’oggi fa la differenza in fase di selezione.

Per quanto molti corsi di laurea siano orientati alle reali esigenze del mondo del lavoro, e prevedano tirocini professionalizzanti, non sempre riescono a garantire la professionalità necessaria per acquisire un’appetibilità sul mercato del lavoro.

Grazie allo stage giovani e neo-laureati hanno la possibilità di mettere in pratica la teoria ed entrare nel mood operativo del settore di specializzazione.

2 – Aggiungere valore al curriculum

Oltre a consentire un primo contatto diretto con il mondo del lavoro, e permettere al tirocinante di conoscere da vicino gli aspetti e le dinamiche operative/organizzative, lo stage può anche avere un valore di credito formativo.

Chi cerca un impiego attraverso autocandidature ed invii di curriculum a offerte di lavoro si ritorva a competere con un’infinità di altri candidati, molti dei quali con una formazione affine e magari anche con gli stessi titoli di studio.

Farsi notare ed emergere dalla massa di candidati non è semplice quando non si hanno esperienze lavorative pregresse; ecco perché uno stage sul curriculum può fare la differenza.
In fase di selezione l’esperienza di un tirocinio può in alcuni casi rappresentare un elemento attrattivo agli occhi del selezionatore.

3 – Verificare l’affinità col tipo di lavoro

A volte nella vita ci si lascia condizionare da falsi miti e credenze popolari che si tramandano di padre in figlio.

I condizionamenti riguardano spesso anche la sfera lavorativa per cui si tende ad idolatrare alcune professioni semplicemente perché nell’immaginario collettivo sono sinonimo di prestigio e carriera.

Sono tantissime le professioni che esercitano una forte attrattiva sui giovni ma che in realtà nascondono una serie di difficoltà oggettive. Senza contare poi che ogni individuo, al di là della formazione, ha peculiari attitudini e propensioni professionali.

Lo stage permette di confrontarsi con la realtà operativa di una professione e di capire se il tipo di lavoro e/o la mansione si allinea alle proprie capacità e ambizioni.

4 – Acquisire consapevolezza

L’insicurezza nell’attuale mondo del lavoro è fortemente penalizzante; si tratta di una caratteristica che non piace ai recruiter e che in generale è in grado di sminuire qualsiasi tipologia di specializzazione vantata sulla carta.

Spesso l’inesperienza lavorativa rende i meno audaci timorosi e preoccupati; per quanto si possa essere preparati sulla teoria ci si accorge che la pratica è tutt’altra cosa.

Svolgere un periodo di stage permette di acquisire consapevolezza nelle proprie capacità; significa sentirsi più sicuri di sè e più pronti a gestire e superare eventuali difficoltà.
Chiaramente ciò si ripercuote positivamente sull’opinione di selezionatori e responsabili delle risorse umane.

5 – Conoscere e farsi conoscere

Concludiamo con un’opportunità importantissima che lo stage garantisce a tutti gli stagisti: conoscere e farsi conoscere.

Cerchiamo di capire meglio.

Svolgere un periodo di stage all’interno di un’azienda o di una qualsiasi altra realtà presente sul mercato del lavoro offre la possibilità di conoscere tante persone nuove; professionisti ed esperti del settore con i quali confrontarsi e dai quali apprendere.

Oltre a farsi conoscere e apprezzare dal punto di vista professionale, l’esperienza di un tirocinio permette di entrare in contatto con figure che potrebbero essere interessate ad un futuro rapporto di collaborazione con lo stagista.

Ora che sai perché fare uno stage non ti resta che metterti all’opera alla ricerca di un’opportunità valida che si allinei alla tua preparazione.


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