Studi Giurisprudenza? Ecco 5 latinismi che dovresti conoscere
Frequentare un corso di laurea ad indirizzo giuridico non significa necessariamente dover imparare il latino; esistono tuttavia alcuni latinismi afferenti alla facoltà di giurisprudenza che ogni studente dovrebbe conoscere.
I cosiddetti broccardi, ossia le massime latine che ancora oggi vengono utilizzate per esprimere e sintetizzare principi e regole di condotta generali, sono ricorrenti sui testi giuridici universitari in quanto contribuiscono a completare il bagaglio culturale di un profilo giuridico.
I latinismi di Giurisprudenza: le formule da conoscere
Le espressioni latine afferenti al mondo giuridico e comunemente utilizzate nell’ambito di aule di tribunali e studi di avvocati sono innumerevoli. La Niccolò Cusano di Napoli ha selezionato i 5 broccardi che ogni laureato in giurisprudenza dovrebbe conoscere.
Scopriamoli insieme!
1 – Ignorantia Legis non excusat
Apriamo il nostro elenco con il broccardo latino più ricorrente tra gli addetti ai lavori che operano nel mondo giuridico: ‘ignorantia legis non excusat’, che tradotto in italiano diventa ‘l’ignoranza del diritto non può essere invocata come scusa’.
La locuzione si basa sul principio che nessuno può invocare la non conoscenza di una legge per eludere la sua applicazione.
In poche parole ‘la legge non ammette ignoranza’.
2 – Dura lex sed lex
Un’altra espressione latina utilizzata frequentemente in ambito giuridico è ‘dura lex sed ex’ che tradotto in italiano significa ‘dura è la legge ma è legge’.
Si tratta di un broccardo che mette in evidenza il valore della legge, ovvero il rispetto della stessa anche nei casi in cui risulta severa e/o onerosa.
3 – Vacatio legis
Continuiamo con il latinismo ‘vacatio legis’ che tradotto in italiano significa letteralmente ‘mancanza della legge’.
L’espressione, che ogni studente di giurisprudenza dovrebbe conoscere, si riferisce al lasso temporale compreso tra la data di pubblicazione di una legge sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e la sua effettiva entrata in vigore.
La Costituzione prevede di norma 15 giorni di ‘vacanza’ della legge, anche se il legislatore ha facoltà, in base alle esigenze, di determinare un periodo più breve.
4 – Condizio sine qua non
Tra le espressioni provenienti dal diritto romano, che ancora oggi vengono utilizzate nel quotidiano da avvocati, magistrati e da chi milita nel mondo giuridico rientra il latinismo ‘conditio sine qua non’.
La traduzione in italiano ‘condizione senza la quale non’ viene utilizzata comunemente per indicare le condizioni indispensabili per rendere valido un contratto o per rispettare una regola.
5 – Staus quo (ante)
Concludiamo con un latinismo della facoltà di Giurisprudenza che ogni studente dovrebbe conoscere: ‘stautus quo (ante)’ che in taliano significa ‘stato dei luoghi quale era anteriormente’, ‘nella situazione precedente’.
L’espressione vuole indicare il ripristino di una situazione giuridica, o di un fatto, preesistente rispetto ad un determinato evento.
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