I 5 accessori che dovresti avere per studiare meglio

Tra interrogazioni, prove scritte ed esami da preparare gli studenti trascorrono gran parte della giornata a gestire gli impegni legati al percorso di studi; ecco perché può essere utile avvalersi di qualche supporto pratico, ovvero di accessori per studiare meglio.

Per quanto la routine universitaria risulti impegnativa, esistono oggetti e strumenti che consentono di rendere più gestibili alcune attività quotidiane.

Gli accessori che semplificano la vita dello studente

Consapevole del notevole impegno richiesto ad ogni studente per far fronte a lunghe sessioni di studio e ad una serie di altre incombenze relative al corso di laurea scelto, la Niccolò Cusano di Napoli ha realizzato questa breve guida contenente 5 irrinunciabili accessori per studiare meglio.

Scopriamo insieme quali sono.

1 – Planning o agenda

Il presupposto di base per sopravvivere agli impegni universitari è l’organizzazione, ovvero il requisito essenziale di qualsiasi metodo di studio.

La pianificazione e la gestione degli esami, per cui l’espletamento dell’iter burocratico relativo alla prenotazione e la preparazione delle prove, richiedono una programmazione precisa, definita fin nei minimi dettagli.

Chiaramente per poter pianificare le attività in maniera dettagliata è necessario il supporto di uno strumento apposito, che a seconda dei casi può essere un’agenda o un planning.

Che tu scelga un supporto cartaceo oppure digitale non importa; ciò che conta è individuare quello che meglio si adatta alle personali esigenze ed abitudini; scegliere quindi uno strumento che consenta di annotare scadenze e impegni, e che detti i ritmi quotidiani in maniera tale da ottimizzare i tempi e le energie in vista degli esami.

2 – Sedia comoda

Il comfort della postazione di studio è fondamentale per migliorare concentrazione e produttività.

Trascorrere tante ore seduti davanti ad un pc affatica non solo la mente, ma anche il corpo; in particolare, ad essere messi a dura prova sono soprattutto i muscoli e le vertebre.
Ecco perché si sente sempre parlare di postura corretta e postura scorretta.

Adottare una postura composta e corretta durante le interminabili sessioni di studio non è semplice, ma è fondamentale per affaticare il meno possibile il corpo.
Una sedia comoda rientra tra gli strumenti per studiare meglio.

In commercio esistono modelli di ogni genere, che si differenziano l’uno dall’altro per materiali, forma e piccoli optional funzionali.

L’ideale è scegliere una seduta ergonomica, ovvero un modello che agevoli lo studente nell’assumere, in maniera naturale, una postura corretta, e che eviti quindi traumi muscolari alle spalle, alla schiena e al collo.

Le caratteristiche che attestano l’ergonomicità della sedia sono date da uno schienale che segue la conformazione della schiena, dalla presenza dei braccioli, dalla regolabilità dell’altezza e da un’imbottitura di qualità.

3 – Power bank

Innovazione e diffusione del digitale hanno totalmente rivoluzionato lo studio e il modo di gestirlo.
Attualmente l’apprendimento si avvale di strumenti innovativi e tecnologici, che sostituiscono il cartaceo con materiale di studio digitale e che consentono di studiare da remoto.

Il notebook diventa pertanto lo strumento fondamentale per potersi allineare alle nuove metodologie didattiche e per poter gestire agevolmente l’apprendimento anche quando si è fuori casa.

Che si tratti di prendere appunti, studiare o seguire le lezioni, il pc viene spesso utilizzato in mobilità, e dal momento che dispone di un’autonomia di carica limitata è fondamentale munirsi di una power bank, ovvero di quell’accessorio che consente di ricaricare la batteria anche in assenza di una presa di corrente.

4 – Stampante

Per quanto il materiale digitale abbia fortemente ridotto l’utilizzo di quello cartaceo, lo studente si ritrova frequentemente di fronte all’esigenza di stampare qualcosa.
Può capitare ad esempio di dover stampare un documento destinato alla segreteria, oppure degli appunti, o anche un lavoro da presentare al docente in formato carteceo.

Dal momento che come abbiamo detto si tratta di una necessità piuttosto ricorrente è consigliabile munirsi di una stampante.

È evidente che l’acquisto di una stampante richiede un piccolo investimento, che comunque viene ammortizzato nel tempo determinando una serie di vantaggi sia pratici che economici.

Partendo dal presupposto che oggi esistono tantissimi modelli validi e funzionali a prezzi convenienti, avere una stampante in casa significa risparmiare tempo e denaro.
Il tempo che solitamente serve per recarsi in copisteria, fare la fila e ritornare a casa, e il denaro che viene speso ogni volta per stampare una o più pagine.

5 – Tappi per le orecchie

 C’è chi ama studiare con un sottofondo musicale e chi invece nel silenzio assoluto. Ogni studente ha caratteristiche e attitudini peculiari per le quali riesce a concentrarsi in situazioni che per altri studenti sono assolutamente inconcepibili.

C’è chi ad esempio riesce a rimanere concentrato anche in contesti rumorosi e caotici, e chi invece si infastidisce e si distrae per il minimo rumore.

A parte le eccezioni, nella maggior parte dei casi il silenzio rimane il miglior alleato della concentrazione. Per concentrarsi sul testo, e assimilare concetti e nozioni, è necessario isolarsi dal contesto circostante e da tutte le possibili distrazioni sonore.

Per chi abita con genitori, fratelli o colleghi di università studiare può diventare piuttosto complicato. Il rumore dei passi, delle porte che si aprono/chiudono, delle voci e di tutte le attività domestiche causano distrazione, irritazione e nervosismo.

L’alternativa, a parte quella di cambiare location laddove possibile, è utilizzare i tappi auricolari, per isolarsi dai rumori provocati dai coinquilini ed evitare di rimanere per ore sui libri senza ottenere risultati in termini di produttività.

In commercio è possibile reperire varie tipologie di tappi per le orecchie, da quelli che riescono ad ovattare i rumori a quelli che garantiscono un livello di assoluta insonorizzazione.

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