Metodo di studio: efficace e veloce si può?
Lo hai sottovalutato o per niente preso in considerazione; lo hai ritenuto una perdita di tempo inutile: eppure un metodo di studio efficace e veloce può essere l’unico alleato in grado di rendere meno stressante la tua vita da studente universitario.
Non importa se desideri studiare ingegneria o giurisprudenza, scienze della formazione o psicologia: se vuoi davvero portare a termine il tuo corso di laurea in tempi ragionevoli, senza impazzire e possibilmente con buoni risultati, devi necessariamente predisporre un buon piano di azione; la tua parola d’ordine deve diventare ‘organizzazione’.
Devi inoltre essere consapevole del fatto che l’unico modo per riuscirci è imparare a studiare velocemente e bene.
Spendi qualche minuto nella lettura di questo articolo, alla fine ti renderai conto di quanto tempo potresti risparmiare e di quanta tensione riusciresti ad evitare con un buon metodo di studio universitario.
Attenzione però, non esiste una regola, una tecnica o una strategia valida per tutti; ogni studente deve essere in grado di trovare la metodologia più adatta alle proprie attitudini, capacità di apprendimento, aspettative ed esigenze.
Come studiare velocemente
Durante la preparazione di un esame il tempo è sicuramente uno dei nemici più acerrimi; i giorni e le ore sembrano scorrere più velocemente del solito, soltanto per farci un dispetto e per caricarci di ansie e preoccupazioni.
Dal momento che la sensazione di non avere sufficiente tempo per preparare al meglio una prova è piuttosto frequente, potrebbero rivelarsi utili le famosissime tecniche di lettura veloce.
Ora, se fai parte della categoria degli scettici cronici starai pensando ‘ok, ma se leggo velocemente non capisco un tubo e perdo tempo’.
Sbagliato!
Basta un po’ di allenamento per sfruttare al massimo le potenzialità della lettura veloce e per apprezzarne i numerosissimi vantaggi, sia per quanto riguarda il risparmio di tempo che i buoni risultati in termini di apprendimento.
Prima di procedere è consigliabile preparare adeguatamente gli occhi a spostarsi rapidamente lungo le righe del testo da leggere; massaggi delicati, battiti regolari di palpebre e sbadigli sono alcuni degli esercizi indicati per rilassarli.
Un altro allenamento utile per catturare il maggior numero di parole e dimezzare i tempi di lettura è l’ampliamento del campo visivo.
E’ sufficiente disegnare un rombo su un foglio, ritagliare il suo interno e appoggiare la parte restante sul testo, in maniera tale che la figura geometrica formi una cornice. Si prosegue poi con la lettura delle righe contenute nella sagoma, mantenendo lo sguardo fisso al centro.
Può sembrare un dettaglio superfluo ma anche la preparazione della postazione di studio ha la sua importanza.
Per agevolare la lettura veloce è consigliabile una fonte di luce, possibilmente naturale, proveniente dalle nostre spalle; in alternativa può andar bene anche un’illuminazione artificiale, purché abbia lo stesso posizionamento.
Il testo da leggere deve rispettare un’inclinazione del 30%.
Dopo aver seguito tutti i passaggi fin qui indicati si procede con la fase di lettura vera e propria, durante la quale è indispensabile l’utilizzo di un puntatore (una penna o una matita). Lo strumento aiuta lo sguardo a seguire un punto di riferimento, a scorrere fluido lungo le righe e a non perdere tempo con sfarfallamenti inutili.
Come studiare bene
Durante la preparazione di un esame la velocità è importante, ma attenti a non sottovalutare la qualità dello studio, che ovviamente rappresenta l’obiettivo principale per qualsiasi studente universitario; almeno lo è per quegli studenti che ambiscono a ottenere risultati eccellenti al conseguimento della laurea per entrare più rapidamente nel mondo del lavoro.
Sono infinite le metodologie e le strategie, scoperte e testate nel corso del tempo, che agevolano l’apprendimento; noi ti proponiamo di seguito alcune delle tecniche più efficaci da inserire nei vari metodi di studio universitari.
Tecnica del pomodoro
Forse ne hai sentito parlare e forse il nome ti fa anche un po’ sorridere; quello che probabilmente non sai è che si tratta di una metodologia estremamente utile per gestire al meglio il tempo.
Per quanto tu possa essere scettico ti consigliamo di provarla almeno una volta; ne apprezzerai i benefici e non riuscirai più a farne a meno.
Scopriamo nel dettaglio come funziona la tecnica del pomodoro e quali sono i vantaggi che può portare al tuo apprendimento.
Basta procurarsi un timer da cucina; ovviamente non è fondamentale che abbia la forma del pomodoro, anche se renderebbe meglio l’idea 😉
La tecnica si basa su sessioni da 30 minuti, durante le quali 25 minuti sono da dedicare allo studio e 5 alla pausa.
Ogni 4 pomodori completati è prevista una pausa più lunga, da 15 o 30 minuti.
La condizione imprescindibile per il corretto funzionamento della tecnica è il rispetto assoluto delle tempistiche; allo squillo del timer, trascorsi i 25 minuti, bisogna interrompere l’attività e concedersi cinque minuti di break prima di iniziare una nuova sessione di studio.
Mappe concettuali
Una delle più grandi difficoltà incontrate dagli studenti durante la preparazione degli esami universitari è memorizzare una grande quantità di concetti e informazioni.
Qualunque sia la materia da studiare le mappe concettuali forniscono un importante supporto, sia in fase di memorizzazione che durante il ripasso.
Realizzare una mappa concettuale è semplicissimo.
Basta scrivere al centro di un foglio l’argomento principale che intendi schematizzare, possibilmente utilizzando caratteri chiari e visibili all’interno di una cornice (generalmente un quadrato o un ovale)
Attraverso frecce e ramificazioni si procede con i termini collegabili, attraverso nessi logici, all’argomento principale.
Per rendere la meglio i collegamenti esistenti tra i vari concetti è consigliabile utilizzare delle etichette, da attribuire alle frecce di collegamento, e possibilmente colori diversi per ogni tipologia di relazione.
Per i più pigri esistono numerose app per smartphone e tablet che agevolano e velocizzano la costruzione di mappe concettuali. Tra le più utilizzate segnaliamo SimpleMind, Mindomo, Mindly e MindMapper.
Test metodo di studio
Qualunque sia la tecnica o la strategia che intendi utilizzare ricordati di testarne l’efficacia.
Come ti abbiamo già spiegato in precedenza ognuno ha capacità ed esigenze differenti; è fondamentale capire se la metodologia che hai predisposto per il tuo apprendimento è adatta a te o se è preferibile apportarvi qualche cambiamento o piccola variazione.
Puoi affidarti a uno dei tanti test disponibili online oppure puoi analizzare il tuo metodo di studio annotando le eventuali difficoltà incontrate e/o i risultati ottenuti.
Prova ad esempio a rispondere alle seguenti domande:
- Quando inizi a preparare un esame hai un’idea ben chiara della quantità e della tipologia di materiale da studiare?
- Sottolinei in maniera selvaggia o riesci a individuare e mettere in evidenza solo i concetti davvero importanti?
- Sei solito leggere e rileggere fino allo sfinimento, sperando di immagazzinare quante più informazioni possibili in maniera casuale e disordinata, oppure ti affidi a schemi e riassunti?
- Ti risulta semplice restare concentrato oppure ti distrai spesso?
- Dimentichi facilmente quello che studi oppure riesci ad assimilare con facilità concetti e ragionamenti?
- Ripeti ad alta voce?
- Verifichi spesso i risultati del tuo apprendimento attraverso i test di autovalutazione oppure ti affidi alla buona sorte?
Dalle risposte, se sei stato sufficientemente onesto, riuscirai ad individuare gli eventuali punti da rivedere e le abitudini da correggere, per rendere il tuo metodo di studio efficace e veloce, per migliorare la qualità del tuo apprendimento e allo stesso tempo per rendere meno stressante la tua quotidianità.