La vita dello studente universitario d’estate: ecco le 5 cose da fare sempre

Il caldo, il sole, la voglia di mare e di vacanza, gli amici che si divertono in giro dall’alba al tramonto rendono la vita dello studente d’estate tutt’altro che facile.

Il periodo universitario richiede tanti sacrifici, durante tutto l’anno, ma durante i mesi più caldi per ‘sopravvivere’ è necessario triplicare la dose di buona volontà.

A seconda delle situazioni, delle esigenze, della personalità, del grado di diligenza, l’estate può rappresentare un’opportunità oppure trasformarsi in un vero e proprio incubo.

C’è chi ne approfitta per recuperare e chi invece trascorre intere giornate sulla spiaggia.

Due sono le categorie ‘estreme’ di studenti: da un lato i ‘procrastinatori seriali’ che si dedicano al divertimento come se non ci fosse un domani e dall’altro quelli che invece riescono a studiare sotto l’ombrellone nonostante il termometro segni 40 gradi all’ombra.

L’ideale sarebbe trovare un giusto equilibrio, senza esagerare, né in una direzione né in un’altra.

Vita universitaria d’estate

Qualunque sia la facoltà, qualunque sia l’anno che stai frequentando, i mesi estivi dovrebbero rappresentare l’opportunità per perseguire un duplice obiettivo: rilassarsi per recuperare un po’ di energie e allo stesso tempo prepararsi al nuovo anno accademico

Di seguito l’università telematica Niccolò Cusano di Napoli intende fornire ai propri studenti, matricole e non, qualche suggerimento per approcciarsi all’estate nel modo giusto, cercando di ottimizzare tempi ed energie.

1 – Pianificare

Il primo passo per non sprecare i mesi estivi è pianificare, ovvero creare una sorta di programma che includa, in un giusto equilibrio, momenti di svago e momenti di studio.

Si parte da quelli che sono gli impegni universitari più imminenti, quindi un esame orale oppure un test di ammissione oppure una prova scritta.
In base al tempo che abbiamo a disposizione dobbiamo essere in grado di stilare una tabella di marcia che scandisca i ritmi dello studio e che ci consenta di arrivare sufficientemente preparati al giorno in cui è prevista la prova.

L’ideale è prevedere settimanalmente, o quotidianamente a seconda delle esigenze, le ore da dedicare all’apprendimento, così da avere poi la possibilità di dedicarsi senza zavorre mentali al relax.

Nella pianificazione devono essere inseriti anche i momenti di svago o qualsiasi altra attività che non sia lo studio

2 – Studiare

È inutile girarci troppo intorno, sono finiti i tempi in cui a giugno si chiudevano i libri e si riaprivano a settembre inoltrato.
Il liceo rimane soltanto un periodo amarcord, un ricordo lontano che ha lasciato spazio alle responsabilità universitarie.

Per quanto si possa essere diligenti e organizzati, per uno studente che frequenta un corso di laurea l’estate non può essere soltanto mare e divertimento.

Recuperare esami lasciati in sospeso, prepararsi per quelli di settembre o semplicemente studiare per superare i test, l’estate rappresenta una risorsa importante.

Sappiamo bene però che studiare quando il caldo abbassa drasticamente i livelli di energia non è facile, per cui è importante adottare alcuni accorgimenti per rendere produttive le ore trascorse sui libri.

Scegliere i momenti da dedicare all’apprendimento è fondamentale; ad esempio bisognerebbe prediligere le prime ore della mattina, da un lato perché sono meno calde e dall’altro perché solitamente appena svegli si è più ricettivi

Per chi è particolarmente diligente, il suggerimento è riservare alle ore più calde le attività meno impegnative, come ad esempio il ripasso.

3 – Fare uno stage estivo

La competitività che esiste attualmente sul mercato del lavoro e il difficile momento occupazionale rendono tutt’altro che facile la vita di un neo-laureato alle prese con la ricerca di un impiego.

Nonostante il titolo di laurea trovare lavoro oggi, soprattutto in alcuni settori particolarmente saturi, può diventare un’impresa impossibile.

Per emergere dalla massa è fondamentale acquisire una preparazione orientata al mondo del lavoro e alle relative necessità; l’aspetto tecnico-operativo di una professionalità è un aspetto che può fare la differenza in fase di selezione.

Dal momento che durante il periodo invernale l’obiettivo principale è quello di preparare e superare gli esami, è consigliabile scegliere i mesi estivi per fare qualche esperienza lavorativa.

Stage e tirocini rappresentano gli strumenti ideali per acquisire una preparazione appetibile e spendibile immediatamente nell’ambito del settore di riferimento.

Ciò chiaramente non significa rinunciare completamente all’estate, a riposarsi e a godersi momenti di relax e divertimento; si può tranquillamente conciliare studio e lavoro scegliendo uno stage all’estero oppure dedicando parte dei mesi estivi all’esperienza lavorativa e parte alle vacanze.

4 – Fare una vacanza

Come accennato nel corso dei precedenti paragrafi il giusto equilibrio è il ‘segreto’ per rendere perfetta la vita di uno studente d’estate.

Nel periodo estivo, oltre a studiare e a prepararsi per la sessione invernale, bisogna anche riposarsi e ricaricare le energie. Ecco perché non può assolutamente mancare una vacanza.

All’estero, in Italia, al mare o in montagna: l’importante e staccare la spina per qualche giorno da pensieri, ansie, preoccupazioni e impegni universitari.

5 – Mangiare bene

Mangiare in maniera sana ed equilibrata dovrebbe essere un’abitudine costante, da seguire indistintamente da Gennaio a Dicembre.

In estate, a causa del caldo, è previsto un maggior dispendio di energie. Ecco perché è ancora più importante prestare attenzione a ciò che mangiamo.

Gli alimenti che scegliamo, a seconda dei casi, possono influire positivamente o negativamente sulle performance cerebrali.
Stress, ansia, difficoltà a concentrarsi, o al contrario benessere psico-fisico e concentrazione, dipendono in gran parte proprio dalla dieta che seguiamo.

In questa sede non ti diremo quanti grammi di pasta mangiare al giorno o quanta acqua bere, ma ti daremo soltanto qualche linea guida di carattere generale.

Partiamo da un presupposto fondamentale: non saltare i pasti.
Tre pasti principali intervallati da spuntini sono la base per una corretta alimentazione.

Ovviamente bisogna controllare le porzioni ed evitare di appesantirsi.
Scegliere alimenti sani e leggeri, nell’ambito dei quali non devono mai mancare verdura e frutta.

Un altro aspetto importante, legato all’alimentazione in maniera indiretta, è staccare la spina durante i pasti; un errore che non bisogna commettere è quello di mangiare e studiare contemporaneamente.
Non dobbiamo dimenticare che le pause sono fondamentali per uno studio produttivo!

 


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link