Mancanza di concentrazione: i consigli per liberarsene

Nello studio come nel lavoro la mancanza di concentrazione causa ripercussioni negative sulla produttività.

Se dopo essere stato seduto per ora alla scrivania, alle prese con la preparazione del tuo prossimo esame di Giurisprudenza o con quel progetto da presentare al tuo capo entro fine settimana, hai la sensazione di non aver prodotto abbastanza, o peggio ancora ti accorgi che realisticamente non sei riuscito a combinare praticamente nulla, significa che non ti sei concentrato abbastanza, o comunque che eri distratto da altre cose e pensieri.

Non sempre è possibile rimandare a domani, talvolta perché si hanno delle scadenze e talvolta perché la tendenza a procrastinare è un’abitudine che inevitabilmente conduce ad un accumulo di lavoro difficile da smaltire.

Per quanto ci si possa impegnare, in alcuni momenti riuscire a concentrarsi è davvero impossibile.

Esistono tuttavia innumerevoli tecniche, esercizi e abitudini quotidiane che consentono di migliorare la capacità di concentrazione.
Nei paragrafi che seguono abbiamo raccolto quelle che, a nostro avviso, risultano le più efficaci.

Difficoltà di concentrazione: cause e sintomi

Prima di parlare di rimedi è d’obbligo individuare le cause.
Da cosa dipende la difficoltà che talvolta riscontriamo nel provare a concentrarci su qualcosa che stiamo facendo?

Hai mai provato ad individuare le cause che provocano quella sorta di deficit intellettivo che ostacola la produttività?

Ti aiutiamo noi …

Tra le più comuni c’è lo stile di vita frenetico al quale l’attuale società ci sottopone.
Siamo abituati a correre a destra e a manca come palline impazzite di un flipper; siamo costantemente sottoposti alla pressione del tempo che scorre veloce e dei numerosi impegni da assolvere; la nostra mente è carica di zavorre fatte di pensieri e preoccupazioni, talvolta inutili.

Ne conseguono stati di ansia e stress, stanchezza cronica e insonnia.

La difficoltà di concentrazione può essere legata anche a cause ‘esterne’, dipendenti ad esempio dal contesto nel quale ci si trova; può capitare di lavorare in un ambiente poco illuminato, troppo rumoroso o scomodo.
Se ad esempio sei costretto a studiare a casa la difficoltà può nascere dalle continue interruzioni, volontarie e involontarie, da parte di familiari e/o coinquilini.

Non di rado la mancanza di concentrazione può dipendere anche dall’attività stessa che si sta svolgendo, che può risultare noiosa, destrutturata, demotivante o addirittura poco prioritaria rispetto ad altre cose.

Passiamo ora ad analizzare i sintomi, ossia quei segnali che indicano in maniera piuttosto esplicita un deficit di attenzione. La tendenza a distrarsi è uno dei più comuni e riconoscibili; generalmente anche una banalissima penna può trasformarsi in un motivo per distogliere l’attenzione da ciò che si sta facendo.

Altri campanelli d’allarme che indicano una palese difficoltà a rimanere concentrati sono: agitazione fisica; scarsa energia; assenza di motivazione; difficoltà a ricordare le cose; difficoltà a prendere decisioni; errori banali; controllo smodato e inutile del cellulare.

Come concentrarsi per studiare

Girovagando sul web tra i vari articoli e post che parlano di come aumentare la concentrazione ti sarai sicuramente accorto che gli approcci per risolvere la problematica sono pressoché infiniti, e soprattutto di varia natura. Dall’atteggiamento mentale all’alimentazione, dalla fitoterapia agli esercizi pratici, dalle formule magiche ai rimedi della nonna: ce n’è per tutti i gusti.

In questa pagina l’Università Telematica Niccolò Cusano di Napoli ha selezionato alcune tecniche e alcuni suggerimenti  da sperimentare nei momenti in cui la tua mente proprio non sembra intenzionata a focalizzarsi sull’attività che stai svolgendo.

Dieta equilibrata

Un’alimentazione sana, lo sappiamo bene, apporta una serie di benefici al corpo; ciò che a volte ignoriamo è che mangiare bene significa anche favorire il corretto funzionamento del sistema nervoso.

Ma cosa si intende esattamente per ‘dieta equilibrata’?

Non significa che devi seguire una dieta rigida e che devi pesare ogni singolo grammo di pasta che mangi; significa più semplicemente che devi assicurare all’organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno per funzionare alla perfezione.
Ad esempio diversificare gli alimenti, consumare con frequenza quotidiana i cibi ricchi di vitamine, aumentare il consumo di frutta e verdura.

Allo stesso modo è consigliabile evitare, o comunque limitare, il consumo di grassi, alcol, zuccheri e in generale di tutti i cibi di difficile digestione.

Riposo

Per funzionare nel migliore dei modi il cervello ha bisogno di ricaricare le energie per cui diventa fondamentale il riposo.

Non bisogna soltanto dormire, è importante anche dormire bene. Dalla quantità e dalla qualità del sonno dipende gran parte della capacità di concentrazione.

come aumentare la concentrazione

Esercizi fisici e mentali

Passiamo a qualcosa di più pratico: la mente è un muscolo e in quanto tale può essere allenata.

Esistono innumerevoli esercizi pratici che permettono di aumentare il livello di concentrazione.

Il nostro primo suggerimento riguarda l’attenzione sul battito cardiaco.
Non devi fare altro che posizionarti in un ambiente silenzioso e rilassare il più possibile i muscoli.

Dopo circa un minuto devi spostare l’attenzione sul battito cardiaco e sul suo ritmo, cercando di visualizzare un’immagine che raffiguri il fluire del sangue.

Un altro esercizio particolarmente efficace prende spunto da una tecnica orientale di controllo della respirazione.

Lo svolgimento è estremamente semplice: devi sederti su una sedia, facendo attenzione che lo schienale sia alto e in posizione verticale.
Premendo con un dito contro la narice destra devi inspirare per dieci secondi e successivamente espellere l’aria attraverso la stessa narice (destra).
Alterna le due narici per una ventina di volte.

Concludiamo con il metodo di allenamento che permette di combattere la mancanza di concentrazione grazie a una candela.

La tecnica, denominata Trataka, consente di migliorare la capacità di focalizzarsi sul proprio lavoro semplicemente fissando per qualche minuto la fiamma di una candela, senza sbattere le sopracciglia.


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