Le 10 fasi dello studente sotto esame

Buoni propositi, organizzazione, concentrazione, impegno, distrazioni, ansia, disperazione: sono soltanto alcune delle fasi dello studente sotto esame.

C’è chi le attraversa tutte, in maniera precisa e ricorrente, e chi invece ne attraversa soltanto alcune; chi le supera brillantemente e chi le subisce a discapito della qualità dello studio e del risultato finale.

Noi di Unicusano ne abbiamo identificato 10, le più ricorrenti.

Prima di elencarle è d’obbligo fare una distinzione tra le varie tipologie di studenti sotto esame, che si differenziano per il modo in cui si approcciano allo studio nei giorni che precedono la prova.

Lo stile di vita, le abitudini, le strategie, le scaramanzie, le credenze e le convinzioni sono aspetti che determinano:

  • lo studente super-organizzato: meticoloso e preciso nel predisporre una tabella di marcia, nello scandire i ritmi di studio e nel rispettare al secondo le tempistiche prestabilite;
  • lo studente occasionale: approssimativo e disorganizzato tende a dedicarsi all’apprendimento casualmente, nei ritagli di tempo e senza vincoli di quotidianità;
  • lo studente esigente: che studia, ripete e approfondisce perché l’unico voto che considera gratificante è il 30;
  • lo studente last minute: illuso e poco realista, che pretende di assimilare centinaia di pagine in due giorni;
  • lo studente nervoso: identificabile nel soggetto che non si rilassa mai e che trascorre i giorni che precedono la prova in preda all’ansia, allo stress e alla disperazione;
  • lo studente spavaldo: che non teme niente e nessuno e riesce a mantenere alto il livello di autostima e la convinzione di essere il migliore, prima e durante l’esame;
  • lo studente superstizioso: che si affida a riti scaramantici, amuleti e formule magiche per superare un esame.

Ovviamente l’elenco non è esaustivo ma include senza alcun dubbio le più comuni tipologie di studenti sotto esame.

Fasi dello studente sotto esame

Entriamo nel vivo del nostro post e scopriamo quali sono le fasi che caratterizzano il periodo di studio che precede una prova orale.

Fase 1 – I calcoli

Tutto ha inizio nel momento in cui ci si prenota per un appello di esame.

Solitamente la primissima operazione, una volta ritornati a casa, è il calcolo dei giorni che mancano alla fatidica data: si procede con calcolatrice e calendario alla mano per avere un’idea precisa del tempo a disposizione per preparare l’esame.

Fase 2 – L’esame è lontano

Ok, il tempo c’è; i calcoli confermano che abbiamo la possibilità di affrontare la fase di studio pre-esame con calma e senza stress. Studieremo giorno per giorno, un po’ per volta, così da evitare maratone insostenibili all’approssimarsi della data X.

I buoni propositi sono tanti e sicuramente apprezzabili, ma spesso si scontrano con la realtà dei fatti.
In questa fase capita di lasciarsi sopraffare da una sensazione di onnipotenza, data dal ‘tanto’ tempo che ancora manca all’appello. Via libera ad aperitivi, happy hour, pomeriggi di shopping e serate con gli amici.

Fase 3 – E’ tempo di organizzare lo studio

Ok, la prima settimana è andata; forse arrivato è il momento di iniziare ad organizzare il nostro apprendimento.

Si parte da un bel programmino.
Dopo aver quantificato le pagine da studiare e dopo aver individuato il grado di difficoltà procediamo con la predisposizione di un planning, giornaliero o settimanale.

Suddividere il lavoro per i giorni che restano all’esame ci infonde una certa sensazione di benessere e gratificazione.

Ce la possiamo fare!

Fase 4 – Prepariamo il materiale

Se frequentimo uno dei corsi di laurea online Unicusano abbiamo già a disposizione e-book, slide, appunti, manuali di approfondimento, test di autovalutazione e tutto il materiale didattico che ci servirà per preparare al meglio l’esame; se invece siamo iscritti a un corso di laurea tradizionale dobbiamo iniziare ad ingegnarci per reperire appunti, acquistare testi e fotocopiare i libri più costosi.

Tutto è pronto per la fase successiva, quella in cui iniziare a studiare.

Fase 5 – Si studia

Entriamo nel vivo e iniziamo a familiarizzare con i capitoli da studiare.
Solitamente si parte dalla fase di sottolineatura dei concetti più importanti, che spesso però si traduce nell’evidenziare in maniera selvaggia pagine intere, tralasciando soltanto qualche congiunzione, aggettivo o sinonimo: quattro o cinque paroline in tutto.

Lavoro alquanto inutile.

Fase 6 – Il tempo scorre

Pianifica, organizza, sottolinea… sono passate intanto due settimane e ci accorgiamo di non essere ancora riusciti, concretamente, a studiare neanche un capitolo.

Decidiamo quindi di rimboccarci le maniche e di ritoccare un po’ il nostro planning giornaliero; bisogna accelerare per cui aumentiamo un po’ il numero di pagine da assimilare quotidianamente.

Aspetta… sta per iniziare la puntata di quella serie tv che tanto ci piace, magari prima la guardiamo e poi iniziamo a studiare; tanto 40 minuti non possono certo cambiare la vita.

Fase 7 – Mancano due settimane… ANSIAAAA

Tra una cosa e l’altra, guardando il calendario ci accorgiamo che mancano soltanto 15 giorni all’esame.
Tirando un pò le somme ci rendiamo conto di non aver rispettato la tabella di marcia e di essere piuttosto indietro con il programma.

Ecco quindi che la fase di onnipotenza dei primi giorni lascia il posto all’ansia, che probabilmente ci accompagnerà fino alla fatidica data, con conseguenze dannose per la nostra serenità e per la qualità dell’apprendimento.

Fase 8 – meno 7 giorni: tentiamole tutte

Il periodo peggiore per uno studente sotto esame è senza alcun dubbio identificabile nella settimana che precede la prova.

La tendenza è quella di seppellirsi in casa, supportati da ingenti dosi di caffè, e di troncare qualsiasi tipo di rapporto sociale, con amici e familiari.

C’è chi tra un capitolo e l’altro si riversa sul web alla ricerca di qualche articolo che spieghi come sconfiggere l’ansia dall’oggi al domani o che suggerisca qualche vitamine per la memoria che aiuti a memorizzare, miracolosamente, capitoli interi in poche ore.

Ecco quindi che ci ritroviamo a sprecare ulteriore tempo prezioso tra articoli che svelano l’alimentazione perfetta per lo studente sotto esame e altri che propongono magici integratori per studiare.

Fase 9 – Resoconto e sprint finale

Mancano due giorni all’esame ed è tempo di resoconti; ripassiamo forsennatamente tutto quello che abbiamo studiato, cerchiamo di colmare qualche lacuna o addirittura di studiare gli ultimi due capitoli che ancora ci mancano per completare il programma.

Qualunque sia l’attività degli ultimi giorni si tratta del cosiddetto sprint finale…

In questa fase bisogna fare i conti con la realtà; ci siamo preparati in maniera adeguata oppure siamo stai approssimativi, superficiali e frettolosi?

Qualunque sia la risposta, ormai è fatta; in due giorni non riusciremo certo a cambiare lo stato dei fatti.

Fase 10 – Notte prima dell’esame

Se Venditti ha scritto una canzone intitolata ‘notte prima degli esami’ un motivo ci sarà… se poi è anche diventata così famosa allora è chiaro che si tratta di un momento particolare.
Ognuno la affronta in maniera diversa ma quel che è certo è tra le fasi dello studente sotto esame è la più delicata.

Dormire è quasi un’utopia; l’istinto è quello di ripassare fino a mattino inoltrato, anche se questo significa presentarsi davanti al docente con un aspetto orribile e due profonde occhiaie, stile panda.

Qualcuno si lascia prendere dalla disperazione e pensa: ‘non ce la farò mai’; qualcun altro si rassegna e decide di non presentarsi; qualcun altro ancora si consola con un diplomatico ‘sarà quel che sarà’ o ‘mi rifarò al prossimo appello’.

Per non lasciare proprio nulla di intentato alcuni scelgono di affidarsi religione o anche alla sorte: preghiera dello studente, amuleto o rito scaramantico.

 

 

 


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link